lunedì 28 aprile 2014

Pole Pole 17




           Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


                        
Come augurio di buon viaggio, non era male. Solite frasi da suore, ci venne da pensare, senza con questo voler offendere nessuno e tanto meno quelle monache dal cuore d’ oro.
Dopo una buona ora di viaggio, su e giù per le pendici del Monte Kenya, arrivammo all’ ambulatorio dentistico di Timau dal nostro collega volontario Romolo Grandi (sosta obbligatoria quando si passa da quelle parti, come illustrerò nelle prossime pagine). Qui trovammo Padre Borello, missionario della Consolata, questa volta però in veste di paziente sotto i ferri del Grandi, per non ricordo quale problema dentale.

Andrea Moiraghi

venerdì 18 aprile 2014

Pole Pole 16


Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


  “Ma voi dovete proprio essere matti a muovervi per il Kenya senza conoscere le strade”, fu il saluto di Suor Giuseppina.“Non caricate nessuno e non viaggiate al buio”, ci consigliò Sister Roswitta. “Che Iddio ve la mandi buona”, aggiunse un’ altra.

Andrea Moiraghi

venerdì 11 aprile 2014

Pole Pole 15


Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

Partimmo di buon mattino, dopo aver studiato dettagliatamente il percorso sulle carte geografiche (purtroppo tutt’ altro che dettagliate, ma non si trovava altro) e chieste informazioni qua e là ,con risposte vaghe e contraddittorie. Parve di capire che ci attendevano un buon quattrocento-cinquecento chilometri , otto o nove ore di viaggio di viaggio, compreso il pranzo al lodge del “Nakuru Lake”, tanto decantato sulle guide turistiche. L’idea di pranzare sulle rive del famoso lago dei fenicotteri, leit motiv di tante immagini africane, era particolarmente suggestiva e la ritenevamo una giusta ricompensa a quella sfacchinata.

Andrea Moiraghi

venerdì 4 aprile 2014

Pole Pole 14



          Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


        Noleggiai un auto all’ aeroporto di Nairobi, una Fiat Uno, una delle poche macchine italiane presenti in Kenya. Il nostro marchio nazionale si era da tempo ritirato da questo paese, per il poco successo delle sue vetture su quelle terribili strade e la mia scelta era caduta su quest’ auto un po’ per campanilismo, un po’ perché la conoscevo, avendone posseduta una, ma soprattutto perché era quella meno costosa.

Andrea Moiraghi