mercoledì 31 maggio 2017

Pole Pole 171







                Cap. VI,    “Dott. Grandi, I suppose."

Con Chiara e John partii in auto da Nkubu, subito dopo il pranzo di un torrido sabato di mezz’estate. Fortunatamente l' aria, che filtrava dagli innumerevoli spifferi della carrozzeria, mitigava quell' insopportabile calura. Nulla da fare invece per l' infernale rumore di quella carcassa, che comunque faceva al caso nostro. Superato l'equatore, passammo la città di Meru, brulicante di anime per il caotico e variopinto sabato di mercato, per costeggiare poi il Monte Kenya e già se ne avvertiva la frescura montana.

Andrea Moiraghi

venerdì 26 maggio 2017

Pole Pole 170

               Cap. VI,    “Dott. Grandi, I suppose."

             Con Chiara e John partii in auto da Nkubu, subito dopo il pranzo di un torrido sabato di mezz’ estate. Fortunatamente l' aria, che filtrava dagli innumerevoli spifferi della carrozzeria, mitigava quell' insopportabile calura. Nulla da fare invece per l' infernale rumore di quella carcassa, che comunque faceva al caso nostro. Superato l'equatore, passammo la città di Meru, brulicante di anime per il caotico e variopinto sabato di mercato, per costeggiare poi il Monte Kenya e già se ne avvertiva la frescura montana.


Andrea Moiraghi

giovedì 18 maggio 2017

Pole Pole 169







                     Cap. VI,    “Dott. Grandi, I suppose."


John dapprima fece un po' di storie, come era solito fare per rendersi prezioso, poi accettò di buon grado; ne avrebbe approfittato per andare a trovare i suoi genitori a Nanyuki, una cittadina non lontano da Timau. Mi chiese però se questa volta potevo anticipargli i soldi della benzina perché in quel momento sosteneva di essere proprio pelato (in realtà lo diceva sempre) e io non esitai ad accontentarlo, sebbene fosse un pò furbastro e già annusavo la fregatura.

Andrea Moiraghi

venerdì 12 maggio 2017

Pole Pole 168

Cap. VI, “Dott. Grandi, suppongo." 

Un villaggio suggestivo, La Fattoria del caffè, il folcloristico Mercato di Meru, un Harambee (tipica festa comunitaria, con Raccolta fondi a Scopo benefico, da Una parola Swahili Che vuol dire “Tutti Insieme”), il Samburu Parco, ricchissimo di animali esotici , erano Le nostre mete preferite. L'unica cosa Che chiedeva in cambio del passaggio in auto, era il pieno di benzina alla SUA  Nissan 4WD giallo ocra, il colore Che traspariva fra le innumerevoli chiazze di ruggine . Tutte Le Volte che vedo this macchina mi Chiedo venire Possa Ancora Andare avanti. Indietro di Certo non andava, Perché si era guastata la retromarcia ed era troppo Costoso ripararla; e infatti Ricordo di Averla Spinta Più di una volta.  

Andrea Moiraghi

giovedì 4 maggio 2017

Pole Pole 167






                Cap. VI,    “Dott. Grandi, I suppose." 


Di John Kinyua Kaati, il collega odontoiatra in servizio al Consolata Hospital, ne abbiamo già parlato. Il nostro “dentista pole pole” possedeva, in comproprietà con quattro suoi amici (da solo non avrebbe mai potuto permettersela e d'altra parte in Kenya sono pochissimi i possessori di auto private), una scassata auto giapponese degli anni settanta, a quattro ruote motrici e con questa ci portava in giro nei week end.

Andrea Moiraghi