martedì 23 dicembre 2014

Pole Pole 51





            Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


Così, poiché ogni promessa è debito, alla fine di quello stesso anno 1994, il Dott. Pino LaCorte di Milano, poté iniziare nuovamente l’ attività fra quei di Tabaka, con la struttura nuovamente efficiente e con nuovo materiale portato con sé dall’ Italia. Rientrò dopo un mese di lavoro, assai soddisfatto della sua esperienza africana: aveva curato circa duecento pazienti e ripristinato la Tabaka Dental Clinic. Così scriveva poco dopo su una rivista specialistica, quella edita dagli “Amici di Brugg”:

Andrea Moiraghi

venerdì 12 dicembre 2014

Pole Pole 50




             Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

Padre Proserpio aveva già tentato di riattivarlo prima del nostro arrivo, ma senza successo: la ruggine aveva guadagnato le tubature e il calcare aveva rovinato molte delle apparecchiature. Ci assicurò comunque che la struttura sarebbe tornata funzionante entro l’ arrivo di un nostro collega volontario, che noi promettemmo di inviare nell’ arco di qualche mese.

Andrea Moiraghi

venerdì 5 dicembre 2014

Pole Pole 49


             Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


          Se da un lato questo poteva prefigurare una rassegnata sconfitta di fronte a una natura ingrata, in realtà ti metteva in condizione di vedere con lucidità e realismo la complessità del problema. Ti stimolava a reagire e a lavorare comunque, pur consapevole che il tuo aiuto era una goccia in un mare di bisogni.
           Per ultimo visitammo lo studio dentistico, scopo principale del nostro viaggio a Tabaka. Attrezzato con apparecchiature di buon livello, seppur non più recenti, ben fornito di materiale di consumo (purtroppo quasi tutto scaduto), dotato di apparecchio radiologico e di strumentario efficiente, non era in attività da anni ed infatti non funzionava che parzialmente.


Andrea Moiraghi

giovedì 27 novembre 2014

Pole Pole 48





     Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria




Ma dove trovavano tutte queste persone malate la forza per tirare avanti? Non vedevo e non vedo una risposta umanamente concepibile, ma continua a farmi rabbia che la gente, per carente informazione dei media, non sappia e non parli mai di queste cose e magari si perda in futilità di nessun valore logico.
           Ciò nonostante notavo, confermando quanto altri mi avevano detto, che questa miseria, che i primi anni mi scioccava e rendeva le notti insonni, veniva a poco a poco metabolizzata e accettata; peggio sarebbe stato arrendersi.

Andrea Moiraghi

venerdì 21 novembre 2014

Pole Pole 47




        Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Circa cinquecento malati erano adagiati ovunque, in un ospedale che ufficialmente doveva contenerne la metà, per l’ esattezza duecentoquaranta. In alcuni corridoi era persino difficoltoso passare senza urtare letti e barelle. Stesso sovraffollamento presente a Nkubu, medesime immagini sconfortanti viste altrove, come anche uguale era l’ odore pungente che avevamo avvertito in altri ospedali. E poi, ad aggravare il tutto, lo spettro dell’ Aids, più dilagante rispetto a Nkubu, ambiente rurale chiuso e quindi meno favorevole alla diffusione della sindrome. 


Andrea Moiraghi

venerdì 14 novembre 2014


                     Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


            “Quanti medici lavorano in questo ospedale così grande?”, mi venne spontaneo chiedere al Proserpio?”.“Aghe dumà cinc dutur. Suma no a Milaàn, chi”. Traduzione: “Abbiamo cinque dottori. Qui non siamo a Milano”. Non poteva far a meno di parlare lombardo, in presenza di Italiani.

Andrea Moiraghi

giovedì 6 novembre 2014

Pole Pole 45

   

                       



                                  

                 Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


 Ancora i due missionari il giorno seguente ci fecero visitare il complesso ospedaliero. Era più ampio rispetto al nostro Consolata Hospital, possedeva quattro reparti di degenza, un’ attrezzata radiologia, un efficiente laboratorio analisi, una farmacia ben fornita e due sale operatorie di buon livello. Apparentemente sembrava più all’ avanguardia rispetto al nostro ospedale di Nkubu, secondo i parametri africani è ovvio. Stranamente era stato costruito su due piani, collegati non da ascensori, ma da corridoi in salita e discesa, secondo un progetto svizzero. Ogni anno ricoverava circa ventimila persone e le visite di pronto soccorso sfioravano le ottantamila. Insomma da fare ce n’ era.


Andrea Moiraghi

venerdì 31 ottobre 2014

Pole Pole 44

Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

Da parte loro ci fu subito un discreto interesse al nostro progetto e ci accordammo pertanto sulle modalità e la tempistica per l’ invio dei dentisti volontari. Ma i nostri continui sbadigli da stanchezza, consigliavano ora altri progetti e ci ritirammo quindi per la notte, sotto le grandi stelle del lago Vittoria.

Andrea Moiraghi

giovedì 23 ottobre 2014

Pole Pole 43








                         

                Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



            Stanchi e con le ossa a pezzi per i continui scossoni della nostra auto, cenammo con lui, che era l’allora direttore generale dell’ ospedale. A cena con noi erano Padre Avi, missionario chirurgo, nonché direttore sanitario, alcuni volontari italiani ed altro personale dell’ ospedale. Parlammo del più e del meno e a fine cena ci intrattenemmo con i due padri per esporre la nostra intenzione di riattivare lo studio dentistico.


Andrea Maoiraghi

venerdì 17 ottobre 2014

Pole Pole 42


           Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

            “Vialtar si matt a gnì fin chi cun cla machinina lì?” aggiunse, ed io pensando che parlasse Swahili, gli chiesi la traduzione, innescando in lui una sonora risata. Era infatti la versione lombarda dell’ italiano “Ma siete matti a venire fino qui con quella macchinina?”, e così per la quarta volta in quel giorno ci prendemmo del matto, ma questa volta con la variante brianzola.

Andrea Moiraghi

venerdì 10 ottobre 2014

Pole Pole 41


                             


           Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Scopriremo poi che questi mezzi erano grandi fuoristrada alti tre spanne da terra, davanti alle quali la nostra Uno sembrava una ridicola macchinina del luna park.

“Come mai arrivate così tardi? ”, ci chiese Padre Giuseppe Proserpio accogliendoci in ospedale, parlando in spiccato accento brianzolo, che denunciava la sua origine lombarda . Ma si diede lui stesso la risposta, quando vide il nostro mezzo di trasporto adatto si è no a girare in città e ora ricoperto da due dita di terra e polvere.

Andrea Moiraghi

giovedì 2 ottobre 2014

Pole Pole 40





  
    


          Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Gli ultimi tre–quattro chilometri per raggiungere l’ ospedale furono terribili. Era ormai notte. A turno uno di noi procedeva a piedi per visionare la strada e per alleggerire la nostra auto, che sfregava continuamente i dossi della pista. Alcuni tratti di strada dovemmo tentarli più di una volta, ma alla fine si arrivò alla meta. A pensare che quel tratto di strada veniva percorsa giorno e notte dalle ambulanze, faceva strano.

Andrea Moiraghi

giovedì 25 settembre 2014

Pole Pole 39









Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



La sera si avvicinava ed eravamo ancora lontani da Tabaka. Avremmo dovuto pernottare da qualche parte, ma all’ ospedale ci aspettavano e non sapevamo come avvertire del nostro cambio di programma. Le poche cabine telefoniche esistenti in Kenya sono perennemente fuori uso, perché manomesse ed era quindi superfluo tentare di telefonare.

Andrea Moiraghi




venerdì 19 settembre 2014

Pole Pole 38

Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


             L’ economia di questa regione ruota tutta intorno a questa pianta, conferendo una relativa agiatezza agli abitanti del rigoglioso e verdeggiante “Kericho District”.
            Questa zona è infatti caratterizzata da un clima piovoso, con precipitazioni frequenti ma brevi, molto favorevoli alla coltivazione del tè e ovunque volgiate lo sguardo, vedrete sconfinate distese di piantagioni , dove uomini e donne raccolgono, ancora con sistemi rigorosamente manuali, le foglie dell’ infuso più bevuto al mondo. Gli indumenti colorati di questi lavoratori, spiccavano sul verde uniforme e delicato delle piante del tè, ancora inumidite per la pregressa pioggia e ci regalavano un’ immagine particolarmente suggestiva.

Andrea Moiraghi

giovedì 11 settembre 2014

Pole Pole 37



              
                   



                             Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


E qual posto più idoneo del famoso e lussuoso “Tea Hotel” di Kericho, dall’ atmosfera di tempi passati, molto ricordato nei romanzi e negli scritti ambientati in Kenya? Eravamo infatti entrati nel distretto di Kericho, cuore delle piantagioni di tè, dove crescono le piante del noto tè kenyota, una delle poche voci di esportazione di prodotti del paese, insieme a caffè e prodotti ortofrutticoli, che quotidianamente lasciano l’ aeroporto di Nairobi su aerei frigorifero. 

Andrea Moiraghi

venerdì 5 settembre 2014

Pole Pole 36










         Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Lentamente macinavamo chilometri in un paesaggio monotono, attraversando villaggi ognuno replica di sé stesso, tutti con l’ immancabile mercato all’ aperto, e per lenire la stanchezza di ormai otto ore di viaggio, decidemmo di rinfrancarci con il classico tè delle cinque, come ancora amano fare le famiglie inglesi in Kenya, non certo la gente che curiamo noi, poco abituata all’ orologio.


Andrea Moiraghi




venerdì 29 agosto 2014

Pole Pole 35


                        

  

       

               Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


Mi ripromisi di ritornare a rivedere questo lago l’ anno successivo, attratto dal noto spettacolo dei flamingos, che il talento artistico di Meryl Streep e Robert Redford hanno fatto rivivere nel film plurioscar “La Mia Africa”. Ma anche in quell’ occasione nuovamente non vidi un bel niente, perché gli uccelli erano migrati al Lago Bogoria, piuttosto distante, come avviene periodicamente per le mutanti condizioni dell’ ecosistema lacustre.

Andrea Moiraghi

venerdì 22 agosto 2014

Pole Pole 34

Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

          Cosi, invece del programmato pranzo al lussuoso Nakuru Lodge, ci accontentammo di un semplice ma gustoso chapati,  una sorta di focaccetta che viene preparata al lento ritmo africano. Altro che pranzo in riva al lago in mezzo ai fenicotteri rosa, come amava fare la Karen Blixen!

Scendevamo gli altipiani dell’ Aberdare godendo dello splendido panorama del fondo valle, dove l’ampia distesa del lago Nakuru rispecchiava il colore plumbeo del cielo, improvvisamente rabbuiatosi per l’ arrivo di un temporale. Dei famosi uccelli  rosati, neanche l’ ombra: eravamo troppo distanti e la visibilità era ridotta dal maltempo.

Andrea Moiraghi 

giovedì 14 agosto 2014

Pole Pole 33

Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


               Stanchi, pieni di polvere, affamati e in netto ritardo sulla tabella di marcia, arrivammo alla stazione di benzina di Nyaharuru, dove pranzammo all’ attiguo ristorante. Tutta roba cotta, perché quel postaccio dai muri scrostati e dall’ igiene sommaria, con un nome tanto sfizioso (“Ajabu hotelj“ , che in swahili significa “ristorante meraviglia”, ma evidentemente dipende dai termini di paragone), evocava comprensibili preoccupazioni igienico-sanitarie.
 

Andrea Moiraghi

venerdì 8 agosto 2014

Pole Pole 32

Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


          In uno sperduto villaggio, fra i monti dell’ Aberdare, due sprovveduti medici wazungu (bianchi, n.d.r.) andavano alla ricerca affannosa di carburante per auto, che quasi miracolosamente saltò fuori fra le misere abitazioni di fango e pagato tre volte il prezzo reale, escluse le mance.
            Avevamo perso un mucchio di tempo, perso un po’ di soldi e perso anche l’ appuntamento con il pranzo al Lago Nakuru che distava ancora cento chilometri. Un altro poco e perdevamo anche la pazienza. Ma la tensione, se Dio vuole, ora si era calmata.

Andrea Moiraghi

venerdì 1 agosto 2014

Pole Pole 31






         Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


 Il rischio di rimanere bloccati fra i monti dell’ Aberdare, non era poi evento così suggestivo e non avevano neppure più le maglie per proteggerci dal freddo della notte. Mentre la nostra inquietudine cresceva e la tensione diventava palpabile, finalmente incrociammo un’ auto della polizia, con due cortesi poliziotti:

“Il più vicino distributore lo trovate a Nyaharuru, ancora una settantina di chilometri. Ma se chiedete nel prossimo paese, forse qualcuno avrà un po’ di benzina da darvi”.

Andrea Moiraghi

venerdì 25 luglio 2014

Pole Pole 30


Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

Ci informammo più di una volta sul dove si trovasse un distributore di carburante, ma le risposte di persone che si muovono solo usando le proprie gambe, erano inevitabilmente vaghe, senza contare tutti quelli che ignoravano cosa fosse una stazione di benzina:
            “A molti chilometri da qui, a tre giorni di marcia, dietro quelle montagne, fra parecchie miglia, da queste parti non esistono...”. Insomma tanto erano inutili quelle risposte, quanto utile che noi ci preoccupassimo.


Andrea Moiraghi

venerdì 18 luglio 2014

Pole Pole 29

                                            

                                         Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


Eravamo entrati nella regione dei monti Aberdare, completamente diversa dagli altri paesaggi kenyoti. Un’ area disabitata, di fitta foresta e brughiera, che ricorda le nostre Alpi o le montagne scandinave, e infatti i primi missionari italiani che arrivarono in questi luoghi più di un secolo fa, parlarono di “Svizzera dell’ Africa”. E non avevano certo torto, ma qui siamo a due passi dall’ equatore!

Andrea Moiraghi 

venerdì 11 luglio 2014

Pole Pole 28



Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

“Finita ‘sta terribile pista, quando saremo di nuovo sulla strada asfaltata, dobbiamo far benzina”, dissi al Dino ancora colpito dal paesaggio e da quell’ inaspettato e gradito incontro.
            Piuttosto ammaccati e impolverati (e ammaccata cominciava a essere anche la nostra Uno), esaurite le imprecazioni al Borello e alla sua scorciatoia perditempo, che però ci aveva regalato quelle memorabili immagini, finalmente ritornammo sulla strada asfaltata.  Ma dopo dieci, venti e più chilometri, di un distributore di benzina neppure l’ ombra.

Andrea Moiraghi

venerdì 4 luglio 2014

Pole Pole 27







           Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


Appariva impossibile che bastasse così poco a rendere felici quelle creature abituate al nulla o almeno a quanto noi, da sempre abituati a ragionare in termini materialistici, consideriamo il nulla. Forse è questa capacità della gente di gioire per così poco che ti contagia e ti fa amare l’ Africa. E mentre rimanevamo assorti in questi pensieri solo apparentemente contraddittori, eravamo entrati in riserva di carburante.

Andrea Moiraghi

venerdì 27 giugno 2014

Pole Pole 26





      Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Vedere quei bimbi sorridere di una felicità spontanea che sprizzava da tutti i pori, faceva tenerezza e metteva in questione tutte le nostre sicurezze incentrate sul benessere materiale. Come era possibile, ragionavo con Dino, anche lui malinconicamente pensoso, che ci fossero bambini che si accontentavano dei nostri panini già sbocconcellati o delle nostre magliette sporche e usate, lunghe fino alle loro ginocchia? 

Andrea Moiraghi

venerdì 20 giugno 2014

Pole Pole 25


                     

 

               Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



D’altra parte non ci creò problemi “regalare” oggetti per noi praticamente superflui, a bambini curiosi ed entusiasti di fronte a cose a loro sconosciute e misteriose, improvvisamente e inaspettatamente alla loro portata.
            Quei bambini non ci mollavano più e quando finalmente potemmo rimetterci in marcia, ci corsero dietro per un chilometro o forse più. Erano più veloci di noi, perché procedevamo molto a rilento date le pessime condizioni della strada, inadatte alla nostra vettura

Andera Moiraghi

venerdì 13 giugno 2014

Pole Pole 24



Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

Ma il sorriso indimenticabile di quei bimbi, ci fece presto scordare la scomparsa di matite, taccuini, bibite, magliette, panini e l’ Etica Nicomachea di Aristotele, di cui ricuperammo soltanto la copertina. Con un secco no, comprensibile in ogni lingua del mondo, riuscimmo a salvare le chiavi dell’ auto, la macchina fotografica e le carte geografiche.

Andrea Moiraghi

venerdì 6 giugno 2014

Pole Pole 23








                                       
                            Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Purtroppo non comprendevamo la loro lingua, perché solo qualcuno biascicava un po’ di inglese; sembrava capissero di più il lombardo stretto di Dino. Ma quando facemmo cenno loro di avvicinarsi, cominciarono a ridere a crepapelle, a guardarci incuriositi , a toccare con le mani la nostra auto, come faremmo noi con un animale docile mai visto, a infilarsi nell’ abitacolo.
            Dalla nostra auto sparì di tutto, compreso un libro di filosofia, di quelli che uno si porta in Africa con la speranza di trovare il tempo e la voglia di leggerlo.


Andrea Moiraghi

venerdì 30 maggio 2014

Pole Pole 22








   Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


In un silenzio surreale, nel bel mezzo della piana, pascolavano zebre, bufali, kudù, impala, mentre un’ infinità di gazzelle e di altri animali si muovevano elegantemente nella pace più assoluta, a tratti disturbata da una piacevole brezza
 Non potevamo non sostare almeno un attimo e mentre in silenzio ammiravamo questo idillio, spuntò, non capimmo da dove, un gruppo di bambini, esili e magrolini, ovviamente senza scarpe e con addosso indumenti laceri: credo fossero pastori di mandrie. Subito si mostrarono assai sospettosi a venirci vicino, forse non avevano mai visto uomini bianchi e tanto meno un automobile, se non in lontananza.


Andrea Moiraghi




venerdì 23 maggio 2014

Pole Pole 21

Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

          Sullo sfondo si intravedevano i monti dell’ Aberdare e le cime innevate del Monte Kenya, parzialmente oscurate da nuvole; sopra di noi un cielo dal  colore e dalle sfumature  indescrivibili, come  sono spesso i cieli d’ Africa.

Andrea Moiraghi

giovedì 15 maggio 2014

Pole Pole 20



                                      


                       Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Tosto ripartimmo e superata Nanyuki, pittoresca cittadina, dal vago aspetto coloniale, tutt’ ora base militare britannica, senza difficoltà individuammo la “variante Borello”. La pista era bruttina, ma un pastore ci assicurò, un po’ in dialetto, un po’ in Swahili e un po’ a gesti, che potevamo farcela.
Ci avventurammo per una stradina in tipica terra rossa e dopo mezz’ ora a velocità ridotta, ci fermammo davanti a un paesaggio africano che non dimenticherò mai per la sua magnificenza. Il panorama era superbo: intono a noi era l’immensa piana di Naro Moru, in parte selvaggia e in parte coltivata a grano. 

Andrea Moiraghi

giovedì 8 maggio 2014

Pole Pole 19


                    Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


“Se non ha piovuto di recente, informatevi prima, potete fare questa variante; il paesaggio tutt’intorno è molto bello e ricco di animali”, e ci indicò sulla carta geografica una scorciatoia di una quarantina di chilometri attraverso la piana di Naro Moru, che ci consentiva un risparmio di un’ ora viaggio, almeno secondo lui e soprattutto con il suo mezzo e non con il nostro, che lui non aveva visto.

Andrea Moiraghi


venerdì 2 maggio 2014

Pole Pole 18


                    Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

Tempestammo il Borello di domande riguardo al nostro itinerario, perché lui il Kenya lo conosceva bene, per averlo percorso in lungo e in largo, sempre a velocità folli (si era già ribaltato più di una volta) e sempre sulla sua mitica Land Rover color vaniglia. Riconfermata la tesi monacale sulla nostra pazzia, tesi condivisa anche dal Grandi, il padre illustrò a noi il percorso, fornendoci l’ ennesima versione.

Andrea Moiraghi

lunedì 28 aprile 2014

Pole Pole 17




           Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


                        
Come augurio di buon viaggio, non era male. Solite frasi da suore, ci venne da pensare, senza con questo voler offendere nessuno e tanto meno quelle monache dal cuore d’ oro.
Dopo una buona ora di viaggio, su e giù per le pendici del Monte Kenya, arrivammo all’ ambulatorio dentistico di Timau dal nostro collega volontario Romolo Grandi (sosta obbligatoria quando si passa da quelle parti, come illustrerò nelle prossime pagine). Qui trovammo Padre Borello, missionario della Consolata, questa volta però in veste di paziente sotto i ferri del Grandi, per non ricordo quale problema dentale.

Andrea Moiraghi

venerdì 18 aprile 2014

Pole Pole 16


Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


  “Ma voi dovete proprio essere matti a muovervi per il Kenya senza conoscere le strade”, fu il saluto di Suor Giuseppina.“Non caricate nessuno e non viaggiate al buio”, ci consigliò Sister Roswitta. “Che Iddio ve la mandi buona”, aggiunse un’ altra.

Andrea Moiraghi

venerdì 11 aprile 2014

Pole Pole 15


Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

Partimmo di buon mattino, dopo aver studiato dettagliatamente il percorso sulle carte geografiche (purtroppo tutt’ altro che dettagliate, ma non si trovava altro) e chieste informazioni qua e là ,con risposte vaghe e contraddittorie. Parve di capire che ci attendevano un buon quattrocento-cinquecento chilometri , otto o nove ore di viaggio di viaggio, compreso il pranzo al lodge del “Nakuru Lake”, tanto decantato sulle guide turistiche. L’idea di pranzare sulle rive del famoso lago dei fenicotteri, leit motiv di tante immagini africane, era particolarmente suggestiva e la ritenevamo una giusta ricompensa a quella sfacchinata.

Andrea Moiraghi

venerdì 4 aprile 2014

Pole Pole 14



          Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


        Noleggiai un auto all’ aeroporto di Nairobi, una Fiat Uno, una delle poche macchine italiane presenti in Kenya. Il nostro marchio nazionale si era da tempo ritirato da questo paese, per il poco successo delle sue vetture su quelle terribili strade e la mia scelta era caduta su quest’ auto un po’ per campanilismo, un po’ perché la conoscevo, avendone posseduta una, ma soprattutto perché era quella meno costosa.

Andrea Moiraghi

venerdì 28 marzo 2014

Pole Pole 13

            

             

               Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


Così, nell’ estate del 1994 io e il mio amico decidemmo di lasciare il Consolata Hospital, alle pendici del Monte Kenya e viaggiare alla volta di Tabaka, nei pressi del Lago Vittoria. A lavorare presso lo studio dentistico di Nkubu lasciamo la Dottoressa Cinzia Poddi e mia moglie, in veste di assistente, entrambe poco propense ad effettuare un viaggio così lungo e faticoso. E a noi due tornava proprio comodo che qualcuno rimanesse in ospedale a portare avanti il lavoro nel nostro ambulatorio.

            
Andrea Moiraghi

venerdì 21 marzo 2014

Pole Pole 12










               Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



            Il collega cuneese apprezzò il nostro intento e con alcuni ma e se, che in quel momento non compresi , ci diede carta bianca. Mi parve di capire che non volesse sbottonarsi più di tanto riguardo alla loro iniziativa africana, forse per timore di ferire qualcuno, ma in fin dei conti a noi bastava solo il suo placet , con il quale Dino e il sottoscritto ci sentimmo autorizzati a riaprire l’ambulatorio dentistico e far nascere il nuovo “Progetto Tabaka”.


Andrea Moiraghi

venerdì 14 marzo 2014

Pole Pole 11

                           


                   Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria






Simili insuccessi sono evenienze spiacevolmente frequenti nel volontariato dei paesi emergenti, come ho avuto modo di riferire in altre parti del libro.                 
            Contattai l’ allora presidente dell’ associazione, il Dott. Carlo DeChiesa, presso il suo studio di Saluzzo, vicino a Cuneo, esponendogli le nostre intenzioni di riattivare il centro odontoiatrico di Tabaka. Una mano preziosa e competente ce l’ avrebbe fornita anche il Professor Luigi Castagnola di Zurigo, sempre disponibile ad azioni di solidarietà, come tutti sanno. 

Andrea Moiraghi

venerdì 7 marzo 2014

Pole Pole 10




                     Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria


L’intera struttura era stata donata e inaugurata  nel 1981 dagli “Amici di Brugg”, una nota e rimarchevole associazione di dentisti italiani, nata negli anni cinquanta con lo scopo di diffondere la cultura odontoiatrica. Il servizio dentistico era andato avanti per alcuni anni con l’ invio dall’ Italia di una decina di odontoiatri volontari, ma poi l’ attività si fermò, un po’ per mancata disponibilità di professionisti italiani e un po’ per le difficoltà che venivano fatte nella concessione dei permessi a chi andava in Kenya a lavorare, seppur gratuitamente. 

Andrea Moiraghi

venerdì 28 febbraio 2014

Pole Pole 9

  


       

             Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

  

 I padri Camilliani li incontrate in tutte le missioni del mondo e in non so quanti ospedali (tutti conoscono il famoso Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma). Sono quelli che portano una vistosa croce rossa sull’ abito talare, per intenderci. Hanno una lunga tradizione nella cura dei malati, che risale al 1582, anno in cui San Camillo de Lallis, il loro fondatore, con la sua opera benefica anticipò le istituzioni assistenziali statali, cui le società civili dedicarono la loro attenzione molto più tardi e in Africa chissà quando lo faranno. Io e Dino Azzalin, ormai veterani di volontariato africano, sapevamo che all’ interno del Tabaka Hospital era stato allestito uno studio odontoiatrico, completo delle apparecchiature e dello strumentario più avanzato per l’ epoca. 


Andrea Moiraghi

venerdì 21 febbraio 2014

Pole Pole 8






               Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Proprio qui a Tabaka, più di venti anni fa, i Padri Camilliani di Verona, insieme a tre suore Ministre degli Infermi, presero in gestione il Saint Camillus Hospital, detto più comunemente Tabaka Hospital, divenuto presto punto di riferimento sanitario di tutta l’ estesa regione del Kisjj e ospedale di rilievo nell’ intero Kenya. L’ edificio era stato costruito tre anni prima dalla “Misereor”, benemerita associazione umanitaria tedesca, che aiuta molto le missioni africane; suo è per esempio il nuovo reparto di chirurgia dell’ ospedale  Nkubu.


Andrea Moiraghi