venerdì 27 giugno 2014

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      Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Vedere quei bimbi sorridere di una felicità spontanea che sprizzava da tutti i pori, faceva tenerezza e metteva in questione tutte le nostre sicurezze incentrate sul benessere materiale. Come era possibile, ragionavo con Dino, anche lui malinconicamente pensoso, che ci fossero bambini che si accontentavano dei nostri panini già sbocconcellati o delle nostre magliette sporche e usate, lunghe fino alle loro ginocchia? 

Andrea Moiraghi

venerdì 20 giugno 2014

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               Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



D’altra parte non ci creò problemi “regalare” oggetti per noi praticamente superflui, a bambini curiosi ed entusiasti di fronte a cose a loro sconosciute e misteriose, improvvisamente e inaspettatamente alla loro portata.
            Quei bambini non ci mollavano più e quando finalmente potemmo rimetterci in marcia, ci corsero dietro per un chilometro o forse più. Erano più veloci di noi, perché procedevamo molto a rilento date le pessime condizioni della strada, inadatte alla nostra vettura

Andera Moiraghi

venerdì 13 giugno 2014

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Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria

Ma il sorriso indimenticabile di quei bimbi, ci fece presto scordare la scomparsa di matite, taccuini, bibite, magliette, panini e l’ Etica Nicomachea di Aristotele, di cui ricuperammo soltanto la copertina. Con un secco no, comprensibile in ogni lingua del mondo, riuscimmo a salvare le chiavi dell’ auto, la macchina fotografica e le carte geografiche.

Andrea Moiraghi

venerdì 6 giugno 2014

Pole Pole 23








                                       
                            Cap. IV    Dal Monte Kenya al Lago Vittoria



Purtroppo non comprendevamo la loro lingua, perché solo qualcuno biascicava un po’ di inglese; sembrava capissero di più il lombardo stretto di Dino. Ma quando facemmo cenno loro di avvicinarsi, cominciarono a ridere a crepapelle, a guardarci incuriositi , a toccare con le mani la nostra auto, come faremmo noi con un animale docile mai visto, a infilarsi nell’ abitacolo.
            Dalla nostra auto sparì di tutto, compreso un libro di filosofia, di quelli che uno si porta in Africa con la speranza di trovare il tempo e la voglia di leggerlo.


Andrea Moiraghi