giovedì 29 aprile 2021

Pole Pole 370

 




                Cap. XI    La mia casa è lo “slum”

Quello dei bambini di strada non è un fenomeno nuovo. Da secoli le strade dei grandi centri urbani sono state dimora dei figli della povera gente e a volte anche teatro di loro battaglie. Già se ne parlava nel Medioevo e più recentemente ne hanno scritto Twain, Dickens, Victor Hugo nei loro romanzi. Qualcuno, soprattutto in passato, ha voluto fare del romanticismo intorno alla vita di questi bambini, ma di romantico io ci vedo ben poco. 

Andrea Moiraghi

giovedì 22 aprile 2021

Pole Pole 369

 


                 Cap. XI    La mia casa è lo “slum”

Vorrei però aggiungere che sarebbe irriverente e ingeneroso, come qualcuno ama fare, prendere spunto da questo divieto per lanciare alla Chiesa una generica e provocatoria accusa di anacronistica e illogica presa di posizione, quando penso al bene che ha compiuto e compie in terra africana: nel solo Kenya, decine di ospedali, migliaia di scuole, centinaia di dispensari, una miriade di opere pubbliche in favore della gente. Tutto grazie a sacerdoti di diversa fede, suore, laici volontari, tante persone che lavorano senza far notizia, quasi sempre nel più assoluto silenzio, ma con l’impegno di chi ha scelto di mettere la propria vita al servizio degli altri e di aiutare la gente, quando null’ altro è possibile, almeno a morire con dignità.


Andrea Moiraghi

mercoledì 14 aprile 2021

Pole Pole 368





 

             Cap. XI    La mia casa è lo “slum”


Quando mi tornano in mente le immagini africane di migliaia di bambini affamati o di altrettanti neonati sieropositivi all’ Aids, trasmessa dalle loro mamme infettate dal virus, pur credente, mi chiedo se possa avere un senso, in un contesto simile, il veto intransigente della Chiesa all’ uso del profilattico. Non sono un teologo e nemmeno un esegeta della dottrina cattolica e così non trovo risposta, ma per amore di verità posso dire di avere conosciuto qualche missionario e alcuni sacerdoti africani che, ponendosi la stessa domanda, acconsentono alla gente di infrangere il divieto, intravedendo così una strada per combattere il dilagare dell’ Aids per via sessuale e l’ esplosione demografica.  

Andrea Moiraghi

venerdì 9 aprile 2021

Pole pole 367

 


                      Cap. XI    La mia casa è lo “slum” 

Ma quando, per la prima volta, ho visto un bambino di pochi anni mettersi in bocca cartone marcio e puzzolente per calmare i morsi della fame, tutto viene stravolto e parlare di dignità non ha più nessun senso: questo bambino voleva soltanto vivere. E’ così che mi sono reso conto, ma non so quanto sono poi riuscito a metter in pratica, che non posso egoisticamente rivendicare diritti e privilegi, quando il caso ha voluto la mia nascita nella ricca e civile Italia e non in Kenya, in Etiopia o in Tanzania. E davanti a troppo frequenti scene come questa, che mi sono chiesto fino a quando potrò dormire sonni tranquilli, con la testa sul cuscino del nostro benessere e delle nostre comodità, mentre un’ enorme fetta del mondo annaspa nell’ ignoranza e nella fame, esclusa dai processi di produzione economica e dal sistema speculativo dei soldi che producono soldi.


Andrea Moiraghi

venerdì 2 aprile 2021

Pole Pole 366






 

                   Cap. XI    La mia casa è lo “slum”

Io stesso in passato avevo letto parecchio sul Kenya, ma, prima di questa visita, confesso che di bambini di strada e di baraccopoli possedevo solo quel minimo di conoscenze che mi erano avaramente giunte dai giornali o dalla televisione e dal famoso best seller “La città della gioia” di Dominique Lapierre. Avevo invece più volte assistito a immagini di immiserimento estremo, per esempio nelle piane della Tanzania o nel nord-est del Kenya, tuttavia mi ero trovato davanti a una povertà riservata e accettata con sorprendente dignità.

Dr. Moiraghi