venerdì 31 luglio 2020

Pole Pole 332

Cap. X   Embul Bul   



Avevamo appena avviato Kahawa, ancora dovevamo incassare l’ insuccesso di Tabaka, da poco era arrivato il laboratorio odontotecnico nel nostro ambulatorio di Nkubu, che ci era costato non poche fatiche e un bel po’ di quattrini e allora non mi pareva proprio il caso di cimentarsi in una nuova avventura. Ma alla fine mi arresi davanti alla sua insistenza.Se fai tutto tu”, gli dissi scettico e diffidente, “per me va bene”.        Sapevo dell’ estrema necessità di odontoiatri in tutta la zona di Bul Bul, ma non mi sfuggiva l’ immane lavoro dietro all’ organizzazione e all’ apertura di un centro dentistico all’ equatore: reperimento fondi, acquisto dell’ intera struttura, ricerca di uno spedizioniere, pratiche doganali, permessi …insomma, una serie di problematiche che snervano anche il più entusiasta ed esperto degli imprenditori. Ma questa volta ero tranquillo e sereno: avrebbe fatto tutto (o quasi, scoprirò) l’ amico Dino Azzalin.



Andrea Moiraghi

giovedì 23 luglio 2020

Pole Pole 331


 

  

       
                                                

    Cap. X   Embul Bul    


Sono stato nell’ambulatorio di Embul Bul più volte, ma confesso di non avervi mai lavorato. Preferisco i nostri centri del nord del Kenya: ritrovo in essi buona parete delle vicende che ho vissuto in questi ultimi dieci anni e continuamente mi regalano nuove emozioni.
Quando tre anni fa Dino mi parlò della possibilità di aprire un nuovo studio APA nella missione di Embul Bul, un villaggio a una manciata di chilometri da Nairobi, di cui fino ad allora ignoravo nome e ubicazione, gli diedi del matto. 

Andrea Moiraghi



                                                                 



     


venerdì 17 luglio 2020

Pole Pole 330


                            Cap. IX    Bilacha di Merti 


I tre ingegneri idraulici, pensavo invece, rientrati in Olanda, avrebbero presentato i dati sulla possibile realizzazione di un acquedotto in riunioni, articoli tecnici, tavole rotonde e sicuramente non avrebbero mancato di raccontare della loro disavventura con i banditi. Modi diversi di parlare dell’ Africa, tutti leciti e perfettamente logici, frutto di diversi punti di vista. Ma di Bilacha e della sua miseria chi avrebbe mai parlato in patria? Lei non ce l’ ha fatta, stroncata a dieci anni da una banale malaria non curata. Ne riporto in mente la sua immagine, la mia impotenza e la mia rabbia.



Andrea Moiraghi

venerdì 10 luglio 2020

Pole Pole 329





                             Cap. IX    Bilacha di Merti 


Intanto osservavo un gruppo di turisti, inglesi o americani, impegnati a fotografare a raffica un gruppo di giraffe e gazzelle, e già me li immaginavo, al ritorno in patria, mostrare e commentare con parenti e amici (più o meno interessati) le loro foto africane a sfondo cartolina. Analogamente avrebbe fatto all’ università di Sidney quel professore australiano un po’ sui generis, illustrando i vari idiomi Borana o Gabbra alla platea dei suoi studenti o forse scrivendo su libri e riviste specialistiche.

Andrea Moiraghi

venerdì 3 luglio 2020

Pole Pole 328





                        Cap. IX    Bilacha di Merti 



 E chissà per quanto tempo ancora quel brav’ uomo avrebbe ignorato la sua quarta genitura, se non fosse stato per quella fortunata coincidenza.
All’ interno del fuoristrada, dove la temperatura era diventata da forno, per la calura del primo pomeriggio, era toccante e comico al contempo vedere i bambini con gli occhi sgranati davanti ad elefanti e kudu. Che assurdità: io che venivo dall’ Italia avevo assistito a queste scene di fauna equatoriale decine di volte; loro che vivevano in Kenya non avevano ancora mai osservato gli animali propri della loro terra.

Andrea Moiraghi