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                       Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu

         Ci raccontò poi della miseria in cui vive il popolo dei Samburu, che oggi affronta fame, siccità, malattie, lotte tribali e ostilità del governo centrale, tracciando un quadro che va ben al di là delle immagini folcloristiche e un po’ fantasiose, attraverso le quali questa fiera tribù di guerrieri e mandriani viene presentata. Fra loro, molti giovani scelgono la fuga verso le grandi città, incorrendo spesso in un destino ancora più ingrato, che li confina nelle baraccopoli, lacerando il fortissimo legame con la loro cultura e le loro tradizioni.

Andrea Moiraghi

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                       Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu

 Inoltre una farmacia con produzione autonoma di medicinali, un laboratorio analisi, una grande cucina, che produceva persino il pane per tutti i pazienti e il personale di servizio. A fianco dell’ ospedale si costruì la scuola per infermiere e il relativo collegio per ospitarle. Insomma un gioiello di ospedale, di cui lui andava giustamente fiero, una struttura sanitaria che non temeva confronti con le nostre. Ma qui eravamo in piena savana equatoriale!

Andrea Moiraghi

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                          Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu

L’ ospedale era nato nel 1976, quando a Wamba non esistevano ancora né strade, né acqua e tanto meno la luce elettrica. A quel tempo era arduo anche solo pensare a un ospedale in quella zona secca e arida, lontana ben cinquecento chilometri dalla capitale e più ancora dalla civiltà. Però lui, insieme ai Padri e alle Suore delle Missioni Consolata, ci aveva creduto e in pochi anni fu costruita la strada, si fece arrivare l’ acqua, si portarono i generatori di corrente e si mise in piedi un ospedale con duecento posti letto, con vari reparti di degenza, due sale operatorie e un centro oftalmico, l’ unico di tutto il nord del Kenya.

Andrea Moiraghi

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                         Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu

Si accomodi Dottor Andrea”, mi disse il collega Prandoni, invitandomi nel suo soggiorno, sobrio e gradevolmente arredato in stile africano, con oggetti di artigianato locale qua e là, e subito mi presento un collega medico, suo conoscente italiano, che in quel momento si trovava anche lui in visita a Wamba. Sebbene l’ intento della mia visita fosse di parlare riguardo allo studio dentistico, già presente all’ interno dell’ ospedale, il Dott. Prandoni cominciò a parlarci del Catholic Hospital of Wamba, fra l’ orgoglio suo e l’ interesse mio e del collega, palesemente manifesti.

                                                                              

Andrea Moiraghi

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                       Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu

Tornando a quell’ indimenticabile giornata fra i Samburu, ricordo che parlai a lungo con Sister GiovannaPia di queste cose, scambiandoci impressioni e facendo confronti con la realtà italiana, che là appariva lontana anni luce, mentre Andrea, che ora continua lo scritto, si intratteneva a colloquio con il Dott. Silvio Prandoni, il direttore dell’ ospedale, per la questione dello studio dentistico, cioè il secondo scopo della nostra visita a Wamba .                                                                                                     Lovisolo Chiara

Andrea Moiraghi