Cap. VI, “Dott. Grandi, I suppose."
Quando
ti ferma la Kenya Police, trova
sempre qualcosa che non va e se vuoi proseguire, quasi sempre devi mettere mano
al portafoglio, anche se con i bianchi sono abbastanza indulgenti e a volte
persino cortesi.
John scese dalla macchina e ci fece cenno di non muovere.
Attraverso i finestrini, lo vedemmo parlottare con un poliziotto gesticolante,
che si portava la mano destra alla bocca e con apprensione ci chiedevamo cosa
costui volesse dal nostro amico. Ci rasserenammo quando John ci disse di
scendere e spiegò il problema. Questa volta infatti andò più che bene, perché
il poliziotto aveva mal di denti e saputo del nostro lavoro, chiedeva a noi
come alleviare il suo dolore. Lo invitammo quindi a recarsi il lunedì seguente
nel nostro ambulatorio, dove lo avremmo curato gratuitamente. Mia moglie poi
aveva con sé degli antidolorifici e li regalò volentieri, contraccambiato da
mille ringraziamenti e ossequi in dialetto locale, il kimeru. Non capimmo un
accidenti di quello che diceva, ma in compenso eravamo contenti che ci
lasciasse passare senza far storie.
Andrea Moiraghi