venerdì 29 settembre 2017

Pole Pole 188

             Cap. VI,    “Dott. Grandi, I suppose."


Ci riempirono il serbatoio in tre (da quelle parti la manodopera costa poco), tutti desiderosi di mancia e intanto vedevamo il nostro amico trafficare nel motore con un quarto addetto, pensavo per rifornire il radiatore di acqua: capitava frequentemente per quella vecchia auto perennemente surriscaldata. Che gli africani fossero lenti e flemmatici, ormai l'avevo capito, ma questa volta l'operazione dei due, ahimè, si prolungava un po' troppo.


Andrea Moiraghi 

giovedì 21 settembre 2017

Pole Pole 187








                Cap. VI,    “Dott. Grandi, I suppose."


Ci trovavamo ormai in prossimità di  Timau e John si fermò al distributore di carburante, l'unico di quella lunga carrozzabile a cavallo dell' equatore, per il consueto pieno di benzina a nostro carico, evenienza costante nei nostri viaggi con l' amico John, con la differenza che questa volta gli avevamo già anticipato i soldi il giorno prima (e probabilmente metrà se li era già fatti fuori a birra).

Andrea Moiraghi

venerdì 15 settembre 2017

Pole Pole 186

                 Cap. VI,    “Dott. Grandi, I suppose."

Quando ti ferma la Kenya Police, trova sempre qualcosa che non va e se vuoi proseguire, quasi sempre devi mettere mano al portafoglio, anche se con i bianchi sono abbastanza indulgenti e a volte persino cortesi.

John scese dalla macchina e ci fece cenno di non muovere. Attraverso i finestrini, lo vedemmo parlottare con un poliziotto gesticolante, che si portava la mano destra alla bocca e con apprensione ci chiedevamo cosa costui volesse dal nostro amico. Ci rasserenammo quando John ci disse di scendere e spiegò il problema. Questa volta infatti andò più che bene, perché il poliziotto aveva mal di denti e saputo del nostro lavoro, chiedeva a noi come alleviare il suo dolore. Lo invitammo quindi a recarsi il lunedì seguente nel nostro ambulatorio, dove lo avremmo curato gratuitamente. Mia moglie poi aveva con sé degli antidolorifici e li regalò volentieri, contraccambiato da mille ringraziamenti e ossequi in dialetto locale, il kimeru. Non capimmo un accidenti di quello che diceva, ma in compenso eravamo contenti che ci lasciasse passare senza far storie.


Andrea Moiraghi

mercoledì 6 settembre 2017

Pole Pole 185






                Cap. VI,    “Dott. Grandi, I suppose."


"Jambo, Sirs", dove state andando? , ci fermò e chiese  un poliziotto armato di mitraglietta  ad un  posto di blocco, frequenti in questo tratto di strada, a difesa dei turisti diretti al Samburu Park e alla Shaba National Reserve.Questa è anche la strada che  percorrono i   grossi camion da e  verso l' Etiopia,  con dentro tutto
l' illegale che si può immaginare.


Andrea Moiraghi

venerdì 1 settembre 2017

Pole Pole 184

    CAP. VI,     "Dott. Credo, Grandi. "
All’ entrata ci accolse un serpentello (secondo John assolutamente innocuo), che schizzò via al rumore dei nostri passi. Alle pareti dell’ unica aula, appesi a chiodi e fra grandi ragnatele, notammo gli strumenti del sapere: due tre fogli sdruciti di vecchi giornali, un teschio di animale, corna di antilopi e qualche foglio impolverato con i disegni degli scolari. Null’ altro che facesse pensare a una struttura didattica. La scuola di Nkubu, proprio adiacente all’ ospedale, senza porte e finestre, mi pareva brutta, ma al confronto sembrava un college inglese. E a ben pensare, di costruzione britannica era la Nkubu Primary  School.

Andrea Moiraghi