giovedì 30 agosto 2018

Pole Pole 235






                     Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu



Partimmo presto dalla missione di Nkubu che ci ospitava, perché la distanza chilometrica non è un molta (circa 150 chilometri), ma neppure le vie di comunicazione lo sono, perciò è necessario prevedere un buon margine di tempo. A circa metà percorso ci fermammo per osservare l'alba: il nastro di pista rettilinea davanti a noi, pareva scontrarsi con l' unico monte che improvvisamente spuntava nella pianura (il Monte Lolokwe, detto anche “Monte degli Dei”) e poi il silenzio, il rosa, l'arancio, il giallo e l'azzurro, preludio di un nuovo giorno.

Andrea Moiraghi

mercoledì 22 agosto 2018

Pole Pole 234



                            
                               Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu


Anche grazie a lei e all'esempio di alcune sue consorelle che conobbi in quegli anni, maturai ancora maggiormente la convinzione che si può essere madri e padri di altri esseri umani anche se non li si è generati. L'anno successivo, per incontrare Sister Giovanna Pia dovemmo andare a trovarla nella missione alla quale era stata trasferita: Wamba, nel nord del Kenya in una zona arida e secca, dimenticata dal mondo.

Andrea Moiraghi

giovedì 16 agosto 2018

Pole Pole 233






                   Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu


Lei amava molto parlare ed io ascoltare, per cui ci trovammo subito d’accordo. Sembrava sapesse prevedere i nostri bisogni e faceva di tutto per soddisfare le nostre piccole esigenze quotidiane, senza che dovessimo chiedere; capii che una tale empatia poteva solo essere il frutto di un lungo allenamento sul campo con i malati e i miseri che nella sua vita aveva sempre curato ed amato.

Andrea Moiraghi 

venerdì 10 agosto 2018

Pole Pole 232

                                      Cap. VIII     Wamba, tra i Samburu


Non sono in grado di riferire i fatti di quelle due estati in ordine cronologico: sono trascorsi sei anni e abbiamo adottato due bambini di colore che hanno confuso l' ordine dei ricordi; ma mi accorgo di non aver scordato alcuni sguardi, le sensazioni, le emozioni, le persone, gli atteggiamenti che hanno dato "spessore" a quell'esperienza rimanendo impressi nel mio animo con maggiore efficacia.
            Il primo anno conobbi Suor Giovanna Pia, al Consolata Hospital di Nkubu, dove Andrea, mio marito prestava servizio e fu lei a farmi amare ed apprezzare tanto l'Africa. Era ed è una persona speciale che fa tutto con immenso amore, senza risparmiarsi mai e mi dedicò gran parte del suo scarso tempo libero, spiegandomi molte cose e raccontandomi della sua vita quasi fossimo amiche di lunga data; con delicatezza rese il nostro soggiorno piacevole e interessante.

Andrea Moiraghi

venerdì 3 agosto 2018

Pole Pole 231

                   Cap. VIII    Wamba, tra i Samburu

Raccolsi abiti, medicine, ombrelli, calzature, sapone per il bucato, mollette fermabiancheria, pila, spray insetticidi. Non volevo sembrare una maniaca, ma gli insetti portatori di malaria mi spaventavano; gli altri animaletti che laggiù hanno dimensioni doppie rispetto ai nostrani, anche. Feci il vaccino contro la febbre gialla e la profilassi antimalarica e poi partii.
Non avevo mai viaggiato così tanto tempo in aereo e il tragitto di dieci ore mi parve interminabile; inoltre ricordo che mi spaventai parecchio quando, sbarcando a notte fonda a Nairobi, mi accorsi che l’ aeroporto, non certo illuminato come Francoforte dove avevamo fatto scalo, era presidiato da militari kenyoti con tanto di mitra spianato. Nella semioscurità si vedevano solo i loro occhi severi e il luccichio delle armi, la pelle scura e la tuta mimetica si confondevano con il contesto: come benvenuto non fu granché..

Andrea Moiraghi