Cap. IV Dal Monte Kenya al Lago Vittoria
Fu agevole e rapido raggiungere la meta
con le nostre due nuove guide, anzi tre, perché al milionesimo sobbalzo della
nostra auto in quel giorno, sentimmo un vagito e poi un pianto a dirotto. Nella
totale oscurità di quei luoghi, noi, sfiniti e affamati, non ci eravamo accorti
che una delle due donne portava un neonato sulle spalle, avvolto in una sorta
di pareo, come usano fare le mamme in Africa. La “Chicco”, con i suoi
porte-enfant colorati, non è ancora arrivata in Kenya, né farebbe molta fortuna
fra quella gente. Attaccato il bimbo al seno, si ristabilì l’ auspicata
tranquillità.
Andrea Moiraghi
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