Cap. V Kahawa, caffè amaro
La sua
morte prematura ha lasciato in me un vuoto incolmabile e la sensazione di una
strada rimasta incompiuta, una strada con un cuore. Dopo quel primo viaggio,
per anni ho meditato il ritorno in Sudan per calarmi di nuovo in
quell’atmosfera inebriante di natura e popoli che non si fanno dimenticare. Le
circostanze oggettive e personali non mi hanno concesso l’opportunità di un
ritorno.
Andrea Moiraghi
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