Cap. V Kahawa, caffè amaro
Questa strana simmetria
mi si rivela oggi come parte integrante di un misterioso disegno che mi ha
riportato di nuovo fisicamente in Africa e mi ha restituito un amico. Confermo
comunque ad Andrea la
mia disponibilità a lavorare con l’APA. Ottengo in risposta l’invito a
partecipare ad un’incontro con colleghi, assistenti ed odontotecnici per
conoscersi e verificare la composizione del gruppo che sarebbe partito di lì a
poco. Andrea mi propone ( anche se sarebbe più esatto parlare di benevola
imposizione) di lavorare a Kahawa, sobborgo di Nairobi. Con un malizioso
sorriso sulle labbra, Andrea mi descrive sommariamente Kahawa e l’annessa baraccopoli
di Soweto.
Andrea Moiraghi
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