Cap. VIII Wamba, tra i Samburu
Durante la nostra visita incontrammo
Augustine, un giovane guerriero Samburu, un “moran”. Così vengono chiamati i
ragazzi adolescenti che hanno appena subito la circoncisione e per antichissima
tradizione i “moran” devono vivere da soli per alcuni anni nella savana e non
avere una dimora fissa. L’ usanza vuole che questi ragazzi, divenuti guerrieri,
difendano le tribù dalle razzie dei nemici, specialmente la vicina tribù
Turkana, ma con le loro anacronistiche lance e fionde di legno o osso animale,
poco possono fare contro le armi di fabbricazione russa o americana, che ora
purtroppo sono arrivate anche là.
Andrea Moiraghi
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